venerdì 11 dicembre 2009

Barack Obama e la guerra necessaria



Il Presidente Barack Obama ritira il premio nobel per la pace.
A chi gli chiedeva cosa avesse a che fare con la pace l’invio di altri 35.000 soldati in Afghanistan ha risposto: “A volte la guerra è necessaria per la pace”.
La frase è diventata immediatamente un tormentone tra i politici e non solo di tutti il globo.


Il primo a sfruttarla a suo modo è stato il Presidente Berlusconi che accusato, dai soliti giornalisti stalinisti italiani, di corruzione per il caso Mills ha affermato candidamente “A volte la corruzione è necessaria per la giustizia”.


Tutte le grandi multinazionali riunite hanno reagito alle accuse di essere le responsabili dell’inquinamento del pianeta dei soliti ambientalisti catastrofisti in un secco comunicato stampa: “A volte l’inquinamento è necessario per salvare l’ambiente”.


Totò Riina accusato delle stragi degli anni ’90 e di decine e decine di omicidi dal pool di giudici antimafia si è giustificato: “A volte una pistolata è necessaria per vivere meglio”.


Infine, in una intervista sul “Giornale” la strega cattiva sospettata di aver avvelenato Biancaneve, stizzita ha detto: “A volte una mela avvelenata è necessaria per la salute!”.

Complimenti al premio nobel!

6 commenti:

  1. Come è possibile che ci abbia già delusi? Cavolo, eppure è negro.

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  2. a vlte per fare opposizione occore star fermi a non far niente!

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  3. Complimenti. Un Grande, Grandiosissimo post.
    Ai post l'ardua semenza! ;-)

    ChaoLin LinGiù

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  4. E' pur sempre americano, insomma! Blogger

    PS Non mi ha deluso, non ci ho mai creduto.
    Bellissimo post!

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  5. A volte bisogna fare gli stronzi per apparire più buoni. Ottimo post

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  6. gli interessi economici sono più grandi delle promesse date...

    comunque era da aspettarselo, finché ci sarà petrolio in quei paesi, gli usa non si ritireranno mai...

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