martedì 9 febbraio 2010

Al grido di “Morte a Berlusconi!” attaccano l’ambasciata italiana (chi è stato?)



I media che vogliono nascondere la verità stanno diffondendo questa notizia : “Un gruppo di miliziani basiji fedeli all’Ayatollah Khomeini oggi hanno attaccato l’ambasciata italiana a Teheran lanciando sassi, oggetti e gridando “Morte a Berlusconi”.
Naturalmente i media faziosi hanno falsificato la notizia.


Non è un caso che un attacco del genere al presidente arrivi dopo le deposizioni (guidate dai magistrati di Palermo) del figlio del sindaco mafioso Ciancimino e poco dopo l’approvazione del legittimo impedimento da parte del parlamento italiano.
L’attacco è stato sferrato dalle solite toghe rosse incazzate perché non riescono in alcun modo ad incastrare Berlusconi, e ora, dopo averle provate tutte, intraprendono la lotta armata contro il Presidente e contro l’Italia.
A guardare bene le foto della manifestazione si riconoscono benissimo Giancarlo Caselli, Nicoletta Gandus, Raimondo Mesiano e tutta quella marmaglia di toghe rosse milanesi camuffate.


Ne è prova il fatto che Ahmadinejad ha immediatamente richiamato l’ambasciatore italiano per imporgli di rimandare subito a casa i giudici facironosi, gli venisse mai in mente di mettersi ad indagare sui rapporti mafia-potere iraniani!!

4 commenti:

  1. Non dare delle idee ad Alfano, Silvio e company che poi ci credono veramente !
    Ciao.
    Blogger

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  2. Ciao! Ti va uno scambio link? Se sei d'accordo contattami!
    [Re]write di Giovanni Greco
    http://www.giovannigreco.eu

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  3. Ok vi ho inserito anche io tra i Blog Friends
    [Re]write di Giovanni Greco
    http://www.giovannigreco.eu

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  4. ad armi ben forniti come iran e mafia non c'è nè...a bari due famiglie si fan guerra da 400 anni, sono arabi sunniti contro sciiti persiani, ma dai non lo sapevate? ehehehe

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