È andato via solo qualche settimana fa e Silvio già ne sente la mancanza!
Finalmente, oggi saranno di nuovo insieme.
Berlusconi ha immediatamente accettato l’invito del suo grande amico Muhammar Gheddafi per un paio di giorni in Libia. L’occasione è il tredicesimo vertice dell’Unione Africana, e il nostro premier sarà l’unico capo di stato occidentale presente.
Come aveva fatto il suo amico, però, anche Silvio ha voluto ricreare il suo habitat naturale a Sirte, luogo dell’incontro.
Ha portato con sé una squadra di muratori bergamaschi che hanno costruito, in un paio d’ore, una riproduzione di Villa Certosa in scala 1 a 1 nel bel mezzo del deserto. Ha poi voluto il primo ministro ceco Topolanek rigorosamente nudo ed una schiera di veline di stato, alcune delle quali sono state proposte immediatamente al Raìs per il parlamento libico dato il sovraffollamento tra i banchi delle camere italiane ed europee.
Secondo le istruzioni di Berlusconi, tutti gli incontri dell’Unione Africana avverranno a bordo piscina e con un sottofondo di musica melodica napoletana curata dal grande autore Mariano Apicella.
Al centro delle discussioni, a parte il menzionato accordo sul posizionamento delle veline in eccedenza al parlamento libico questioni di cruciale importanza come la lotta alla povertà che sarà affrontata, anche in Africa, con iniezioni di ottimismo liquido o in supposta che non risolvono il problema della fame, ma almeno provocano una paresi che stampa sul volto un sorriso perenne!
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