giovedì 28 maggio 2009

Roma, la rivolta della Celere


Be, alla fine questa crisi a qualcosa è servita.
Se anche la celere, (questi santi uomini dediti alla meditazione ed al ricamo, che con gioia ed amore bastonano le folle di scioperanti ovviamente comunisti, sporchi, violenti e bugiardi), è costretta a scioperare per il mancato pagamento degli straordinari, ben venga la crisi!
Si parla di turni massacranti di 12 ore e di spostamenti continui di città in città.
Poverini, non è facile picchiare per 12 ore di fila, dopo un po' ti comincia a fare male il braccio, e poi la gente comincia a sembrare tutta uguale, non si capisce più se uno è napoletano, milanese, giornalista, anziano o bambino! Quanta confusione e stanchezza deve sopportare il celerino prima di essere giustamente pagato per il servizio che rende alla società?
E ora che la celere sciopererà chi picchierà i manifestanti, chi salverà le strade da questa maledetta folla che canta, balla, e chiede di far rispettare i propri diritti?
E soprattutto chi picchierà i celerini, che scioperando si trasformeranno paradossalmente in sporchi comunisti che chiedono sia garantito loro un diritto?
Io propongo al governo di armare le ronde padane e mandare loro a controllare questi fottuti scioperi.
Loro si che sono degli eroi, disposti a picchiare gratis chiunque!
E' da loro che la celere deve prendere esempio!

Botolo

Nessun commento:

Posta un commento